Cibi per combattere il raffreddore

Germana Busca

 

Siamo in autunno inoltrato, l’inverno si avvicina inesorabilmente, le temperature calano e il rischio di cadere vittime dei primi malanni di stagione aumenta. In quest’anno un po’ particolare, poi, per evitare (immotivate) occhiatacce altrui non appena si starnutisce in pubblico, sarebbe meglio evitare di prendersi un brutto raffreddore. Ma sapevate che per combatterlo non esistono solo i classici medicinali, o magari dei lavaggi nasali per i bambini e gli aerosol? Talvolta è sufficiente mantenersi idratato, avere un corretto stile di vita e seguire una sana alimentazione.

In particolare, esistono specifiche sostanze nutritive capaci di rafforzare le nostre difese immunitarie. Vediamo allora quali sono i cibi più indicati non solo per combattere ma anche per prevenire il raffreddore.

1. Patate dolci, zucca e carote

Si tratta di alimenti ricchissimi di beta-carotene: una sostanza capace di stimolare la crescita e lo sviluppo del sistema immunitario. Inoltre, grazie alla presenza di vitamine (soprattutto la vitamina A, ma anche la B e la C) e minerali, patate dolci, zucca e carote favoriscono il recupero delle mucose congestionate dal raffreddore, combattono le infiammazioni secche di bronchi, gola, trachea e faringe, e contribuiscono al regolare metabolismo del ferro.

QUI la mia ricetta dei gnocchi di patate dolci.

2. Latte e derivati

Il latte grazie al suo mix di proteine (di alta qualità) e calcio migliora la risposta del sistema immunitario contro virus e batteri, favorendo la sintesi degli anticorpi. Se si considera poi, in aggiunta, anche l’azione del lisozima (un enzima difensivo ricco di anticorpi) e della lattoferrina (trasformata dall’organismo in lattoferricina – sostanza antibatterica che agisce da antibiotico naturale) appare evidente che questo alimento non può assolutamente mancare nella propria dieta. E lo stesso vale anche per i suoi derivati (come la ricotta, il parmigiano e, soprattutto, lo yogurt che peraltro è ricco di probiotici).

3. Radicchio verde, broccoli, cavolfiore, spinaci

Questi tipi di verdure sono una miniera di vitamine (in particolare la vitamina A è presente soprattutto nel radicchio verde, mentre la C soprattutto nei broccoli), di minerali e di sostanze antiossidanti che sono in grado di contrastare l’azione degenerativa dei radicali liberi e quindi di stimolare le difese immunitarie contro le malattie. Va sottolineato poi che gli spinaci sono gli ortaggi con il maggior contenuto di ferro in assoluto (3,4 mg ogni 100 g), essenziale per garantire una buona ossigenazione e il corretto funzionamento di tutti i sistemi vitali – oltre a essere un concentrato di energia che stimola le difese immunitarie e contrasta stanchezza e affaticamento.

4. Carne rossa e pesce

Tra i secondi maggiormente adatti ad allontanare i malanni di stagione troviamo la carne rossa e il pesce. Entrambi ricchi di proteine (di elevato valore biologico e di alta qualità), le quali aumentano la forza fisica. In più la carne rossa (soprattutto quella di fegato di bovino) contiene anche buone quantità di vitamina B12 (assente in qualunque alimento di origine vegetale), di ferro oltre che di zinco e selenio, due oligominerali essenziali per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Il pesce, invece, dal canto suo è ricco di omega-3 (soprattutto quello azzurro, come la sardina e lo sgombro) e di acidi grassi ad azione antiossidante che rinforzano le difese immunitarie e agiscono anche come potente antinfiammatorio, oltre che di vitamina D la quale favorisce la risposta immunitaria da parte dell’apparato respiratorio.

5. Kiwi e agrumi

L’ultimo nostro alleato della lista, ma non per importanza, è la frutta. In particolare grande efficacia contro il raffreddore risiede nei kiwi (ricchissimi di vitamina C, oltre che di acqua, carboidrati, vitamine del gruppo B e fibre) e negli agrumi (anch’essi ricchi vitamina C, oltre che di antiossidanti, calcio, magnesio, potassio). Non a caso ogni medico che si rispetti consiglia di realizzare durante la fredda stagione gustose e salutari spremute di arancia.

Per concludere va sottolineato che i benefici di questi alimenti possono poi essere accentuati se, quando possibile, vengono cucinati insieme alla cipolla, allo scalogno o all’aglio, conditi con olio EVO (extra vergine di oliva) a crudo e insaporiti con spezie piccanti come il peperoncino, la curcuma e lo zenzero.

Insomma, da quanto letto finora è chiaro che la protezione del nostro corpo, a partire da un banale raffreddore fino ad arrivare a mali decisamente peggiori, inizia sempre dalla tavola.

Dunque impariamo a dare il giusto valore al mangiar sano e a prenderci il tempo per prepararci da soli un piatto con alimenti freschi. D’altronde non bisogna per forza fare ricette complesse che portano via ore e ore di tempo. Talvolta bastano 15-20 minuti e un pizzico di forza di volontà.

(Queste sono le “Camille fatte in casa” trovate la ricetta qui sul mio blog)

 

Certo, quelli inscatolati e pronti al volo sono estremamente comodi data la vita frenetica (tra un impegno lavorativo/familiare e l’altro) che sempre più spesso la maggior parte delle persone si trovano a vivere, ma non avranno mai appieno i valori nutrizionali suddetti. Molto sarà andato perduto tra una lavorazione e l’altra. Allora la vera domanda è: ne vale davvero la pena?

 

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A presto e solocose buone a tutti!

 

 

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