Canederli all’albicocca

Germana Busca

I canederli all’albicocca sono la variante dolce e golosa dei classici canederli altoatesini.

Albicocche ricoperte di un delizioso impasto alla ricotta, impanate con un pangrattato dolce aromatizzato alla cannella con un cuore dolce e zuccheroso.

Questi dolcetti si possono realizzare anche con le prugne, le fragole o le ciliegie e si possono servire con una crema alla vaniglia o una pallina di gelato.

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  • Preparazione: 30 Minuti
  • Tempo di cottura: 10 Minuti
  • Tempo Totale 40 Minuti
  • Persone: 9 canederli

Ingredienti

Per l'impasto

  • 9 Albicocche, piccole
  • 40 g burro, morbido
  • 150 g ricotta, o Quark
  • 120 g farina, 00
  • 1 uovo, piccolo
  • 1 presa sale

Altri ingredienti

  • 9 zollette zucchero
  • 80 g burro
  • 60 g pangrattato
  • mezzo cucchiaino cannella
  • 150 g zucchero, semolato

Procedimento

  • 1)

    Mescolate energicamente il burro ammorbidito, lo zucchero, lo zucchero vanigliato ed il sale. Unite a questo impasto, sempre mescolando, l’uovo, la ricotta sgocciolata e la farina. Fate riposare l’impasto, coperto, per circa 1 ora in frigorifero.

  • 2)

    Lavate  le albicocche, asciugatele e incidete  senza di
    dividerle a metà, in modo da poter estrarre il nocciolo, quindi farcite ogni albicocca con una piccola zolletta di zucchero.

  • 3)

    Stendete l’impasto dei canederli su una superficie infarinata e, dopo aver ottenuto una sfoglia sottile, ritagliatela in 9 quadrati (9x 9cm). Avvolgete la pasta attorno alle albicocche e formate i canederli.

  • 4)

    Fate Cuocere i canederli per circa 8 minuti  in acqua bollente Scioglieteil burro e tostate leggermente il pangrattato con lo Zucchero ed un po’ di cannella. Scolate i canederli, quindi passateli nel pangrattato.

Le dolci albicocche dal colore giallo-arancio trovano in Val Venosta, in Alto
Adige, un terreno eccezionale.
Grazie all’elevata escursione termica e alle scarse precipitazioni, questo
frutto, che fu importato in questa zona in tempi antichi, cresce e matura tra i
500 e i 1000 metri di altitudine in tutta tranquillità. In questo
modo l’albicocca venostana ottiene dimensione, consistenza e soprattutto
gusto ottimali.
La vera albicocca venostana dell’ Alto Adige matura piuttosto lentamente,
ma una volta raccolta deve essere consumata subito, dato che non è
adatta ad un lungo periodo di conservazione. La cosa migliore è
consumarla appena colta. Per prolungarne il piacere, gli abitanti della Val
Venosta con queste albicocche fanno da molto tempo una squisita
marmellata. Nel paese del marmo di Lasa si tiene ogni anno la festa
Marmo e Albicocche.

In collaborazione con Sudtyrol

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