Alla scoperta di Bergader

Germana Busca

Avrei potuto iniziare questo racconto del Tour Bergader elogiando l’efficienza, l’affidabilità tipicamente tedesca e i grandissimi numeri di questa azienda Bavarese ma preferisco cominciare da un ringraziamento: un grandissimo grazie per aver creduto in noi e per averci dato la possibiltà di vivere una delle esperienze più belle della mia vita.

Per chi non lo sapesse Bergader è l’azienda che ha sponsorizzato il reality al quale ho partecipato “Vado a vivere in montagna” con lo chef stellato Riccardo de Prà, una gara tra 8 blogger catapultati in una nuovissima dimensione.

Bergader ha deciso di puntare su un bel gruppo di blogger per iniziare una vera e propria avventura assieme in cui il reality è stato solo l’inizio di tante belle novità in arrivo.

Per questo motivo la scorsa settimana siamo stati invitati a visitare il cuore dell’azienda a Waging am See un paese nel cuore della Bavaria in cui si respira aria pulita e i fiumiciattoli scorrono attraverso i pascoli in cui vivono le mucche da latte, i loro animali infatti sono trattati con un occhio di riguardo: hanno una bella stalla calda e spaziosa, cibo abbondante e acqua fresca ed i vitellini non vengono nemmeno allontanati dalle mamme (cosa che purtroppo in Italia succede spessissimo) !!!

La storia di questa azienda ci è stata esposta da un racconto molto emozionante della signora Beatrice Kress , la nipote di Basil Weixler un ragazzino folle che alla sola età di 11 anni scappò di casa rifugiandosi nella soffitta dello zio per trascrivere tutti i nomi dei clienti del suo negozio perché aveva già in mente grandi progetti..

Basil aveva deciso di diventare un grande casaro e di provare a riprodurre il pregiatissimo RoqueFort francese utilizzando le materie prime bavaresi.

Dopo una lunga ricerca sulle muffe riuscì ad inventarsi il Roquefort bavarese ma venne subito querelato dalla Francia dovendo immediatamente sostituirne il nome in Edelpitz.

Nel 1927 ha inizio la lunga attività dell’azienda, che ha dovuto sopravvivere anche a ben due guerre mondiali, ma la grande passione, la perseveranza e lo spirito impreditoriale della famiglia (che già nel 1931 cominciò a fare le prime pubblicità al prodotto) le ha permesso di arrivare ai nostri giorni ancora con lo stesso entusiasmo e positività.

Basil decise di chiamare Bergader la sua azienda perché in tedesco significa “vena di montagna” e lui guardandosi attorno aveva notato che i fiumiciattoli blu che solcavano le montagne innevate gli ricordavano le venature blu del suo formaggio erborinato.

Durante questo viaggio ho avuto modo di conoscere persone che vanno a lavorare con il sorriso e con voglia, attente alle esigenze delle famiglie e alla salute dei suoi dipendenti, pensate che hanno addirittura una scuola dell’infanzia interna che segue i turni dei genitori ed anche una sorta di visita di controllo mensile per tutti i dipendenti!

Anche l’ospitalità è stata speciale, un hotel confortevole con colazione e cena tipica, una serata divertente in una Stube e anche una bella passeggiata con tanto di shopping presso le caratteristiche vie di Traunstein.

Abbiamo fatto una degustazione di formaggi molto particolare provando anche degli abbinamenti inusuali dolce/salato come i brownies con l’erborinato ed il formaggio tipo Feta (Petida) con noci e melone, che ci hanno stupito molto positivamente.

Inutile dire che tra noi blogger si è creata una sintonia bellissima e un clima di amicizia veramente raro.

Una cosa ha contraddistinto Bergader da qualsiasi azienda con cui abbia mai collaborato è che loro ci hanno resi protagonisti da subito, dandoci la possibilità di proporre le nostre idee e i nostri progetti, dimostrando grande modernità e disponibilità e per questo spero di potervi dare presto Good news !

A prestissimo!

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